IL COMUNE DI PALAZZOLO VISTO DALLA MAPPA DEL 1793
L’ALTRO CANTO CORO in piazza a palazzolo
Non eravamo all’interno dell’Arena, il più importante palcoscenico lirico del mondo, ma a Palazzolo nella calda serata di giovedì 29 agosto si sono potute rivivere le stesse emozioni grazie alle note delle più famose arie e cori lirici del teatro italiano che con un tocco di leggerezza hanno animato piazza Vittorio Veneto.
Un pubblico numeroso ha seguito con attenzione l’esibizione de ‘L’altro Canto Coro’ magistralmente diretto da Fiorella Moro accompagnato con le musiche della prof.ssa Buzzi alla tastiera e della prof.ssa Odorizzi al violino. Particolarmente apprezzati dagli spettatori gli interventi dell’insegnante di canto Moro che introduceva ogni pezzo fornendo dettagli a riguardo dell’autore, della struttura armonica del pezzo e del contesto storico in cui l’opera è stata scritta prima di diventare famosa nei teatri di tutto il mondo.
Prima dello spettacolo è stato messo in risalto l’importante valore sociale e terapeutico del progetto ‘L’altro Canto Coro’ nato nel 2018 all’interno dell’ospedale Sacro Cuore di Negrar con l’obiettivo di integrare ed arricchire il programma di riabilitazione respiratoria attraverso il canto corale di soggetti sofferenti di lesioni midollari o di altre serie patologie.
“IN OPERA” – 29 AGOSTO 2024
chiusura pieve di santa giustina per lavori
Per lavori di consolidamento statico, si informa che la Pieve di Santa Giustina rimarrà chiusa fino a fine anno 2025. Seguiranno ulteriori comunicazioni.
I TESORI DELLA PARROCCHIALE RACCONTATI DALLA VOCE DI MARIUCCIA
La sera di Venerdì 5 luglio Mariuccia con la sua trascinante passione ci ha raccontato con dovizia di particolari e aneddoti tutto quanto c’è da sapere a riguardo della storia della chiesa intitolata a San Giacomo e Santa Giustina e delle preziose opere artistiche in essa presenti.
Il folto gruppo di partecipanti, quantificato in circa sessanta persone, ha potuto apprendere dalla sua voce infaticabile tutte le notizie ricavate dalle ricerche negli archivi parrocchiali svolte nel corso degli anni ed apprezzare il sacrificio, anche economico, sostenuto dai nostri avi per lasciarci in eredità uno scrigno prezioso di opere d’arte.
Le note dell’organo ottocentesco di Damiani hanno poi concluso la visita all’edificio che ora ci appare ancor più ricco nella sua pur sobria bellezza.